Trasformazione Digitale nella Pubblica Amministrazione

La Trasformazione Digitale nella Pubblica Amministrazione

Il tema della Trasformazione Digitale è un tema che si è affacciato sul panorama internazionale e nazionale con sempre più urgenza. Il termine è stato mutuato dal settore privato ma ha trovato sempre più estensione anche all’interno del settore pubblico.

Di Trasformazione Digitale si parla in maniera più insistente da diversi anni ed è un processo che dal 2017 con l’approvazione della prima edizione del relativo Piano Triennale per l’Informatica, ha trovato una concretizzazione formale anche nei piani strategici della pubblica amministrazione. Parlare di digitale e digitalizzazione è diverso dal parlare di Trasformazione digitale, si può guardare a questo termine da diverse angolazioni; e il significato a cui si giunge muta al cambiare del punto di vista adottato.

È innegabile che la digitalizzazione può voler dire diverse cose, anche considerando come questa sia diventata negli ultimi decenni una sfera sempre più totalizzante della vita, professionale tanto quanto quella privata. ll termine digitalizzazione significa andare oltre al mero passaggio da offline a online che è il significato della parola digitale; Digitalizzazione piuttosto significa porre l’attenzione sui cambiamenti dei processi e dei moduli già esistenti che l’adozione di tecnologie genera. La prospettiva diviene ancora più alta con riferimento al termine Trasformazione Digitale che deve essere visto come un approccio teso a enfatizzare i cambiamenti organizzativi, culturali, relazionali che si ripercuotono nel complesso sia sul singolo ente che sull’intero comparto pubblico.

Il MIMAP, il Master in Innovazione e Management nelle Amministrazioni Pubbliche, si occupa all’interno della sua offerta formativa di questo aspetto, prevedendo una specifica sezione didattica dedicata alla governance della trasformazione digitale.

Scopriamo più nel dettaglio cos’è e su quali riferimenti normativi si basa, nonché chi sono gli attori chiave di questo processo di cambiamento che interessa la Pubblica Amministrazione e quindi ciascun cittadino, per cogliere gli elementi principali di una realtà sempre più importante e centrale.

Cosa si intende per digitalizzazione della Pubblica Amministrazione?

La digitalizzazione della PA è l’obiettivo della Trasformazione Digitale messo in atto con l’approvazione del Piano Triennale per l’informatica nella Pubblica Amministrazione e che si è evoluto fino ad oggi con la stesura di ulteriori documenti di indirizzo strategico fino ad arrivare al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Questo non significa, come si potrebbe essere portati a pensare semplificando il tutto, che basta investire sullo Smart Working e il lavoro da remoto, oppure che basta acquistare determinante tecnologie per realizzare questa trasformazione, ma piuttosto si sottintende un rinnovamento completo (dal punto di vista tecnico ma anche di competenze di coloro che lavorano in queste realtà) della gestione di tutti i processi della Pubblica Amministrazione.

Un processo di trasformazione “ad intra” verso i vari organi della PA capaci di comunicare e interagire tra loro snellendo i vari iter gestionali e “ad extra” verso i cittadini, offrendo loro servizi più semplici, completi, rapidi, economici e accessibili.

Qual è il principale riferimento giuridico per le pubbliche amministrazioni per la transizione al digitale?

Vi è un testo unico di riferimento, ovvero il Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD) che fissa e riorganizza le norme relative all’informatizzazione della PA nei rapporti con i cittadini e le imprese. Il CAD è stato istituito nel 2005 con il Decreto Legislativo 82 per poi essere stato successivamente modificato e integrato fino all’ultima versione del 2017 (Decreto Legislativo 217). Inoltre i vari decreti che dal 2020 in poi sono stati emanati per affrontare l’emergenza Covid-19 hanno sempre posto particolare attenzione per introdurre soluzioni di innovazione tecnologica e di digitalizzazione della PA.

Il Piano Triennale per l’informatica nella Pubblica Amministrazione, giunto alla sua quarta edizione (2021-2023) si articola su diversi punti per realizzare la Trasformazione Digitale della PA. Innanzitutto l’interazione e lo scambio di informazioni, quindi la definizione di strumenti per gestire efficacemente l’enorme quantità di dati della PA, quindi la sistemazione delle infrastrutture fisiche per la condivisione dei dati fino ad arrivare allo sviluppo e il potenziamento di strumenti e servizi digitali adeguati allo scopo senza trascurare l’importanza della sicurezza e del trattamento dei dati sensibili.

Chi applica la trasformazione digitale in Italia?

Il Codice dell’Amministrazione Digitale istituisce e definisce la figura del Responsabile per la Transizione Digitale. Si tratta di un professionista con competenze di Project Management che ha l’incarico di perseguire la Trasformazione Digitale della Pubblica Amministrazione sotto diversi punti di vista. Innanzitutto, sviluppando, proponendo e perseguendo il raggiungimento dei relativi progetti, adottando modelli di comunicazione trasparenti verso i cittadini, occupandosi di rinnovare i processi e di analizzare periodicamente la coerenza tra le tecnologie a disposizione e la soddisfazione degli utenti, orientata al potenziamento della qualità dei servizi.

Inoltre il Project Manager ha il compito di valutare e pianificare l’acquisto di nuovi sistemi informatici telematici e di telecomunicazione per offrire soluzioni sempre più competitive e coerenti con gli obiettivi prefissati.

Un ambito, quello della Trasformazione Digitale, che prevede il coinvolgimento di diversi attori: dal Governo al Ministero dell’Economia e delle Finanze, passando per il Ministero per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale, l’AgID, le amministrazioni regionali, le Province autonome, gli enti strumentali, le società in house, Consip e il Dipartimento della Funzione Pubblica. In un insieme di rapporti spesso complessi e articolati che è fondamentale saper gestire e guidare per perseguire gli obiettivi.

La trasformazione digitale della PA nel MIMAP

Il MIMAP offre al suo interno un modulo interamente dedicato alla Governance della trasformazione digitale nella PA, grazie alla partnership con il CRADCentro di Ricerca sull’Amministrazione Digitale dell’Università Tor Vergata.

Il CRAD nasce nel 2019 all’interno del Dipartimento di Management e Diritto di Economia Tor Vergata, con funzioni di studio e promozione della ricerca su tematiche relative alla digitalizzazione della Pubblica Amministrazione in Italia, nell’Unione Europea e a livello globale.

Tre le aree disciplinari coinvolte: Economia Aziendale e Management Pubblico, Diritto Amministrativo, Ingegneria dell’Impresa. Questa articolazione tematica è pienamente riflessa nell’offerta didattica MIMAP che integra strumenti normativi, gestionali e tecnologici con un approccio multidisciplinare indispensabile per affrontare le sfide professionali poste dal tema, anche alla luce dei cruciali investimenti ad esso dedicati all’interno del PNRR, del quale è uno degli assi fondamentali di intervento.

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