Contabilità pubblica

Contabilità pubblica e creazione di valore: un binomio perfetto!

Didattica

Siamo giunti al nostro secondo appuntamento della rubrica di approfondimento dei moduli. Dopo aver posto l’attenzione sul modulo di management pubblico, parleremo del Modulo II del Master di II livello MIMAP: Accountability e Creazione di valore.

Erigendoci sulla base di Management pubblico, consolidata durante il Modulo I del Master, ci si è potuti addentrare con maggiore orientamento nella comprensione della contabilità pubblica, cogliendone il ruolo di essenziale strumento di creazione di valore pubblico.

Saranno infatti gli attuali iscritti, assieme a voi potenziali futuri studenti del corso che, da esperti quali sarete, potrete individuare – oltre ai numeri, oltre alle fattispecie giuridiche dei fenomeni contabili e gestionali – le direttrici della trasformazione del valore pubblico in benessere sociale!

Sistemi di programmazione e controllo

Poiché a tutti i settori – pubblico, privato e terzo settore – si applica lo stesso principio cardine di economia aziendale legato all’economicità, si è partiti con un’attenta analisi degli strumenti di programmazione e controllo. Tra questi il bilancio, per via della sua duplice dimensione monetaria ed economica della gestione, e del correlato disallineamento che genera il fabbisogno finanziario, è lo strumento più complesso.

Ciò ha animato le prime lezioni del Modulo, in cui ci si è necessariamente soffermati sulla seconda delle tre fasi del processo produttivo dell’azienda pubblica: quello che attiene alla programmazione, inquadrando nitidamente l’importanza del bilancio di un’amministrazione pubblica – detto di previsione – quale vincolo autorizzativo alla spesa, tra altri strumenti e in una fase di un processo più ampio.

Così, se il principio di economicità è il medesimo per tutti i settori, essi differiscono in merito a misurabilità e scopi ontologici. L’azienda pubblica – cioè – avendo per scopo l’utilità del cittadino, osserva diversi criteri di misurazione del valore pubblico che, rispetto a un’impresa, sono basati sulla valutazione multidimensionale delle performance e sull’equilibrio dei costi.

Si è arrivati perciò a porre al centro della nostra riflessione la creazione di valore per la collettività: il Modulo II deve essere veicolo di un modo di ragionare a obiettivi e sugli obiettivi, impartendo una visione d’insieme del ciclo di programmazione e controllo che – dalla rilevazione dei bisogni alle decisioni, alle azioni e il controllo, abbraccia tre livelli di obiettivi (strategici, specifici e operativi), di cui il secondo (obiettivi specifici) attiene allo strumento del bilancio.

Contabilità e gestione degli enti pubblici

Oltre agli strumenti di programmazione e controllo delle amministrazioni pubbliche, ci si è poi diretti sulla messa a confronto delle società pubbliche, fenomeno di cui si riscontra una forte crescita in numeri soprattutto dall’inizio degli anni ’90. Obiettivo di questa riflessione è di chiarire come nella nozione di controllo rientri anche quello indiretto (esercitato tramite società controllata o soggetto terzo).

Si è trattato di un’analisi di forte attualità, partita dai principi ispiratori del Testo Unico delle Società pubbliche (TUSP) aventi come comune denominatore l’eliminazione delle sovrapposizioni pubblico/privato. Su tale premessa, si possono studiare i principi denominati “EPSAS” (European Public Sector Accountability Standards), di cui si conosce un graduale, ma sempre più crescente interesse. Introducendo questi principi – talvolta denominati ITAS – si intende favorire un maggiore dialogo interamministrativo (statale e regionale), puntando all’armonizzazione invece che all’omologazione.

Si è dunque appreso come una partecipata pubblica adotti un sistema di contabilità economico-patrimoniale e di come rediga il bilancio d’esercizio secondo principi contabili internazionali EPSAS’’, tendenti a un sistema sempre più integrato.

Rappresentare il fenomeno delle società pubbliche nella sua interezza significa anche contemplare la fondamentale importanza del bilancio consolidato, strumento d’informazione di un’entità aziendale costituita da più soggetti. Da ciò, poiché creare società pubbliche non significa sprecare risorse pubbliche, è emersa anche l’esigenza della razionalizzazione, ossia della ponderazione da parte della collettività in merito all’equilibrio tra creazione e distruzione di valore.

Lavori di gruppo, eventi e opinioni

Per addentrarci meglio nella comprensione del Modulo, abbiamo intervistato Andrea un nostro discente e funzionario presso Agid: “Grazie alle lezioni del master ho potuto ben comprendere le dinamiche del bilancio, pur venendo da un mondo completamente diverso. Il bilancio è uno strumento del management per avere una fotografia dell’amministrazione’’.

Oltre a questo, Andrea ha sottolineato un altro aspetto del Modulo che ha ritenuto molto bello e coinvolgente: la pianificazione strategica, che ci permette di analizzare i documenti dei piani strategici.

Oltre all’opinione di Andrea abbiamo raccolto anche l’opinione di Chiara, giurista neolaureata iscritta al Master: ha affermato che “da giurista è molto proficuo avere la possibilità di affacciarsi a queste tematiche, anche grazie al coinvolgimento di lavori di squadra sui bilanci delle varie pubbliche amministrazioni’”

Il modulo ha infatti messo in opera dei laboratori pratici e sinergici sin dalla prima settimana dove si è riusciti a confrontare diverse tipologie di amministrazioni pubbliche, oltre al proprio trascorso di studi e professionale, e imparare insieme ai colleghi di Master. Occasione di sviluppo è sicuramente stata offerta anche dalla partecipazione del Master MIMAP alla più recente edizione di Forum PA, in cui per quattro giorni si è avuta la possibilità di frequentare le diverse conferenze e attività seminariali in qualità di discenti MIMAP su aspetti coinvolgenti e multidimensionali delle politiche e delle amministrazioni pubbliche.

Allora siete pronti per fare i conti?

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